[Le canzoni del coach] “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato

La canzone di cui vi voglio parlare oggi è ‘L’isola che non c’è’ di Edoardo Bennato.

L’ho scelta perché parla di un sogno da raggiungere: l’isola che non c’è, e ognuno di noi ne ha almeno uno.

Un anno fa la mia ‘isola che non c’è’ era ‘cambiare lavoro’, passare dall’essere dipendente di un’azienda (dopo 24 anni) all’essere una libera professionista, il tutto a 50 anni suonati.

Quando ne parlavo con le altre persone in tanti mi chiedevano se fossi matta a lasciare un posto di lavoro sicuro , proprio come dice la canzone ‘ti prendono in giro se continui a cercarla’. Ma sentivo che quello non era più il mio posto, soffrivo ed ero frustrata perché non mi sentivo libera e soddisfatta e questo si ripercuoteva anche sui miei affetti personali.

Così un anno fa mi sono licenziata ed ho iniziato un nuovo, incerto cammino.

Avevo paura? Molta. Avevo tutto chiaro? No. Alcune volte ho pensato di aver fatto il passo più grosso della gamba? Si, ed in effetti …….’E a pensarci, che pazzia. E’ una favola, è solo fantasia. E chi è saggio, chi è maturo lo sa, non può esistere nella realtà’.

Per fortuna ho fatto una scelta intelligente,  non l’ho fatto tutta la strada da sola, ma ‘insieme’ ad altre persone. E, se non fossi avuto questi amici a sostenermi non so se ce l’avrei fatta, magari sì ma con molta più fatica.

Così sono partita e oggi posso dire di fare ciò che più mi piace: la coach, la trainer ed la coach di cori aziendali.  E se mi conoscete sapete quanto questo per me sia importante. Ci credo così tanto che m’immagino un futuro in cui cantare al lavoro sarà normale; beh, ma questa è un’altra isola che non c’è.

Dunque, la mia riflessioni per voi oggi è questa: continuate ad inseguire la vostra isola che non c’è. Cambiare è sempre possibile, a qualsiasi età.

Trovate quello che vi fa battere il cuore e brillare gli occhi, e poi iniziate il viaggio, ma non da soli. Insieme a persone che siano pronte a sostenervi, incoraggiarvi e, se c’è bisogno, anche a strapazzarvi un po’, ma che sempre vi possano aiutare a raggiungere l’isola che non c’è.

Sono pazza? Forse, ma, come dice Bennato, chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te.

Ecco il video della canzone: