[Le canzoni del coach] ‘L’importanza di cercare le proprie radici’

L’importanza di cercare le proprie radici

Tutti noi conosciamo ormai il fenomeno delle ‘grandi dimissioni‘, che non accenna a diminuire. Ma, accanto a questo, c’è anche l’ondata di ritorno del ‘grande pentimento’.
Secondo i dati dell’Osservatorio Hr Innovation Practice del Politecnico di Milano, il 41% di chi ha cambiato lavoro in Italia si dice insoddisfatto, se non pentito, rispetto alla scelta fatta.

Le chiavi di lettura di questo fenomeno sono molte, ma a me è venuto in mente questo pensiero, che condivido con voi.

Le persone che si licenziano vogliono ‘spezzare la catene’, ‘sentirsi libere’, ‘affermare se’ stesse’. Tutto sacrosanto, ci sono passata anch’io.

Tuttavia, mi pongo questa domanda: la ricerca di indipedenza è solo esteriore? Se cambio posto di lavoro o decido di mettermi in proprio mi sentirò veramente libera o libero?

Io penso che, prima di fare qualunque tipo di azione, sia opportuno guardarsi dentro.
È un viaggio difficile, si tratta di andare a fondo, alle #radici, scavare sottoterra e magari scoprire anche aspetti di noi che non ci piacciono tanto. Ma è indispensabile.

A tutti coloro che hanno intenzione di partire per questo viaggio alla scoperta di se stessi, dedico questa meravigliosa canzone degli U2 che ci dice che siamo sempre in cerca:

‘I have climbed the highest mountain, I have run through the fields…..
I have run, I have crawled. I have scaled these city walls…..
But I still haven’t found what I’m looking for’

Ecco il video della canzone: