Coach Cori
Il Metodo Choiring ®, che nasce all’unione delle parole Choir e Coaching, è un Metodo originale che utilizza le tecniche di coaching e l’insegnamento di canto corale. E’ uno strumento di apprendimento potente che genera trasformazioni veloci nei gruppi, poiché abbatte le barriere razionali e coinvolge direttamente la sfera emozionale delle persone.
Perché cantare in azienda?
Potrebbe sembrare un’idea fuori dagli schemi far cantare i propri collaboratori, ma in realtà sempre più aziende stanno utilizzando la musica sul posto di lavoro; esempi eccellenti sono grandi aziende come Google, Ernst & Young, Boeing, Pirelli, Telecom e Politecnico di Torino che hanno creato un proprio coro aziendale.
Quali sono i benefici dei Cori Aziendali per i dipendenti?
I benefici del canto corale sono davvero tantissimi, qui ne indico alcuni:
- Migliora l’autostima delle persone
- Migliora la consapevolezza di sé e l’ascolto degli altri
- Migliora il lavoro di squadra e le relazioni
- Abbatte le barriere gerarchiche
- Sviluppa responsabilizzazione e senso di leadership diffusa
- Allevia lo stress e stimola il pensiero creativo
Quali sono i benefici dei cori aziendali per l’azienda?
I benefici del canto corale sono davvero tantissimi, qui ne indico alcuni:
- Aumenta il coinvolgimento e senso di appartenenza all’azienda dei collaboratori
- Le persone si sentono valorizzati
- La produttività cresce
- Migliorano la motivazione e fiducia a lavorare in gruppo
- Migliora il clima aziendale e l’immagine aziendale.
- Si creano network aziendali informali che velocizzano il lavoro e la comunicazione
Come funziona il metodo dei Cori Aziendali
1. Per gruppi aziendali come evento di team building
L’esperienza del canto corale per team aziendali prevede il coinvolgimento di gruppi di persone, che solitamente vanno da un minimo di 15 ad un massimo di 30 persone. È anche possibile estendere il numero massimo di persone coinvolte secondo le esigenze dell’azienda.
I percorsi proposti possono essere di due tipologie:
- Percorso 1: prevede 6 incontri della durata di 2 ore o 1 ora e mezza ciascuno.
Durante le prove il coach insegna ai partecipanti uno o due brani corali provenienti dal repertorio pop italiano o internazionale. Dopo l’esperienza di canto corale è possibile proseguire con un percorso di team coaching personalizzato, con lo scopo di accompagnare le persone a mettere in pratica nella quotidianità lavorativa i nuovi comportamenti e le nuove strategie apprese, mediante la rielaborazione e la riflessione sui comportamenti agiti. - Percorso 2: in alternativa può essere proposta una esperienza formativa di mezza giornata o di una giornata intera. Anche in questo caso il coach insegna ai partecipanti un brano corale molto semplici, proveniente dal repertorio pop italiano o internazionale. Per l’esperienza formativa di una giornata, oltre all’insegnamento del brano, è prevista anche la sua elaborazione, mediante la creazione di una cover originale.
- Percorso 1: prevede 6 incontri della durata di 2 ore o 1 ora e mezza ciascuno.
L’esperienza del coro, svolta secondo una delle modalità proposte, riprende tutte le dinamiche tipiche del team di lavoro: team building, leadership, orientamento al risultato, ascolto attivo, gestione conflitti, comunicazione, ed è consigliata se si vuole inserire l’esperienza all’interno di un progetto di formazione del team aziendale.
2. Per tutta l’azienda
In questo caso l’esperienza di canto corale è prevista per tutti i dipendenti e si colloca all’interno di un evento aziendale (festa di Natale, anniversari, open day).
Il fine di questo tipo di esperienza è quello di far vivere un momento di festa ai dipendenti, di aumentarne l’engagment ed il senso di appartenenza all’azienda.
3. Welfare aziendale
Il progetto Choiring può essere pensato come benefit verso i dipendenti, all’interno del sistema di welfare aziendale: per esempio un’offerta di sei mesi di canto nel coro in pausa pranzo. In quest’ultimo caso l’obiettivo è quello di far star bene le persone che vengono a cantare, che possono praticare un’attività di gruppo divertendosi e scaricando lo stress.
In tutti e tre i casi si possono realizzare foto e video, che verranno forniti all’azienda per poterli pubblicare sui propri canali social.
Testimonianza
- Cosa significa per me cantare in coro? Quali sono le emozioni che provo mentre canto in squadra? Mettermi in gioco, uscendo pericolosamente dalla mia tranquilla zona di confort per entrare nella mia zona di apprendimento, stando attento a sfiorare con curiosità la mia zona di panico. Cantare sotto la doccia è uno dei miei sfoghi più efficaci. Un momento intimo speciale dove entro in contatto solo con me stesso, a tu per tu con la mia voce, senza pregiudizi, grazie all’effetto delle gocce d’acqua scroscianti e del calore diffuso. All’interno del coro, tutto ciò non poteva proteggermi, per cui ho sentito, soprattutto all’inizio, la sensazione di essere nudo davanti a tutti, un po' come se li avessi portati con me sotto la doccia. Un senso di vergogna per non essere capace di stare a tempo e di intonare le giuste note. Soprattutto quando ho cercato di interpretare la parte del contro canto. Eppure, a un certo punto, grazie alla direzione artistica ed emozionale di Laura, sono riuscito ad accordarmi con il gruppo, a seguire la strada melodica e ad abbandonare ogni resistenza, trovando un’incredibile soddisfazione nel sentirmi in armonia con la canzone, con il gruppo e con me stesso. Cantare in coro è come un viaggio a tappe dove ogni team evolve di tappa in tappa, passando da singoli insieme a gruppetti in collaborazione a coro polifonico, scoprendo l’effetto magico dell’armonia che mette d'accordo le diversità e i talenti di tutti.
Fabio de Luca
Dopo aver cantato in tanti cori diversi nell'arco di una vita, l'esperienza nel coro del CSI PIEMONTE ha avuto sicuramente un significato unico e peculiare per me. Da responsabile dello sviluppo del personale, è stato davvero arricchente ritrovarsi a fianco dei colleghi in azienda, superando qualsiasi barriera gerarchica e di ruolo, per scoprire una chiave insolita e piacevole di collaborazione; condividere un momento di pausa dal ritmo frenetico del lavoro, che ci aiutava a recuperare benessere, energia, serenità e positività; convogliare emozioni e competenze personali verso un progetto comune all'insegna della creatività e dell'innovazione, aiutandoci a trovare una chiave di miglior cooperazione e coinvolgimento anche quando si ritornava alle attività correnti. Insomma, una potente spinta a migliorare il clima interno e la performance di tutta la squadra!
Barbara Gherra