Vivere nel mezzo: la vera vita del middle management (Episodio 1)

Episodio 1 — La metafora del panino e il cuore di un ruolo complesso

Ci sono ruoli che in azienda sembrano strutturalmente destinati a stare “in mezzo”.
Non in mezzo alle decisioni, ma in mezzo alle pressioni, ai bisogni, alle aspettative e alle emozioni.

Uno di questi è il middle management:
una terra di confine tra chi definisce la strategia e chi la rende possibile ogni giorno.
Un ruolo essenziale, ma spesso poco raccontato.

Durante una recente aula di formazione è successa una cosa semplice, eppure rivelatrice.
Un partecipante ha detto, sorridendo:

“Noi siamo il prosciutto del panino.”

Tutti hanno sorriso… poi è calato un silenzio.
Di quei silenzi in cui si riconosce una verità collettiva.

Perché chi vive nel mezzo si sente davvero così: schiacciato tra la fetta sopra, i capi, con i loro obiettivi, richieste urgenti, numeri da raggiungere e la fetta sotto, le persone del team, con i loro tempi, limiti, fatiche, motivazioni e fragilità.

Il middle manager sta lì, nel punto in cui la teoria incontra la realtà.
È responsabile di far funzionare tutto, anche quando il contesto è complesso, le risorse sono poche e le priorità cambiano velocemente.

La parte che non si vede

Quello che dall’esterno appare come “gestione operativa” è, in realtà, molto di più.

• È ascoltare il team, comprendere i vissuti, mediare tra sensibilità e caratteri diversi.
• È tradurre decisioni prese altrove.
• È prendersi cura della qualità del lavoro anche quando il tempo sembra non bastare mai.
• È rimanere forti quando gli altri hanno bisogno di stabilità, anche nei giorni in cui dentro non ci si sente affatto stabili.

Molti middle manager vivono questo ruolo con grande senso di responsabilità.

• Ci tengono a fare bene.
  Ci tengono all’azienda.
  Ci tengono alle persone.

Eppure, nonostante questa dedizione, spesso provano una sensazione che pochi dichiarano apertamente:
una forma di solitudine interna, fatta di domande che restano sospese e di emozioni che non trovano molto spazio per essere espresse.

Perché parlarne?

Perché è proprio nel mezzo che si gioca una parte fondamentale del benessere organizzativo.

• È lì che si costruisce fiducia.
• È lì che si crea clima.
• È lì che si traduce, o si perde, il senso delle scelte aziendali.

Raccontare la vita del middle management significa riconoscere una parte dell’organizzazione che spesso resta invisibile.
Ed è per questo che ho deciso di dedicare a questo tema una serie di articoli:
per dare voce, spazio e profondità a un ruolo che merita ascolto e comprensione.

Dove andiamo da qui

Nel prossimo episodio entreremo nel vivo di uno dei vissuti più forti del lavoro “nel mezzo”: la pressione che non si vede, quella che trasforma le richieste in un peso interiore e accompagna anche quando il pc è chiuso.

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Se lavori nel middle management o ti occupi di persone e organizzazioni, puoi lasciare un commento o scrivermi in privato: spesso riconoscersi è già un primo passo per sentirsi meno soli.